GLIFOSTOP
Individuazione di un modello di best practices a basso impatto ambientale alternativo all’utilizzo del Glifosate nei seminativi
ACRONIMO: GLIFO-STOP
Risultati
Il principale risultato atteso dalle attività di GLIFOSTOP è quello di realizzare un modello di best practices a basso impatto ambientale alternativo all’utilizzo del Glifosate su cereali, soia e girasole, al fine di ridurre i rilasci di sostanze inquinanti e migliorare la qualità delle acque e del suolo contribuendo anche all’adattamento dei sistemi colturali nei confronti degli impatti del cambiamento climatico.
I risultati attesi potranno facilmente essere trasferiti grazie alla presenza del coordinatore PROGEO S.C.A., che guida una rete di tecnici specializzati e di aziende organizzate nella relativa OP, sia nell’assistenza tecnica che nell’organizzazione e nella logistica. Inoltre, i risultati conseguiti potranno essere facilmente applicabili da aziende agricole che già aderiscono al regime di agricoltura biologica, e/o in aziende agricole che adottano i Disciplinari di Produzione integrata. Il Progetto GLIFO-STOP, pertanto, impatta potenzialmente su tutte le superfici a seminativi della Regione Emilia Romagna.
I modelli di best practices sono realizzati per ottenere i seguenti risultati tangibili:
- Messa a punto di modelli di best practices a basso impatto che possano sostituire il glifosate, assicurare la qualità e la salubrità delle produzioni e la sicurezza degli addetti;
- Risparmio economico oltre che ambientale, volto ad un miglior utilizzo dei prodotti fitosanitari;
- Produzione di un Web Toolkit per i produttori agricoli che possa dare tutte le indicazioni pratiche per l’applicazione degli strumenti alternativi al glifosate.
Manuale di best practices sui risultati del progetto
Schede Tecniche Azione B2
SCHEDA TECNICA AZIONE B2 Term Mecc
SCHEDA TECNICA AZIONE B2 Term Sost